Tutti abbiamo qualche limite, quel confine che reputiamo invalicabile oltre il quale intravediamo qualcosa che riteniamo essere al di là delle nostre possibilità.
Bene, avrete notato che ho utilizzato termini come "reputiamo" o "riteniamo" perché è proprio così, siamo noi con le nostre paure a porci tali limitazioni, a chiudere a doppia mandata il portone delle opportunità, a farci impaurire dalle fatiche.
In realtà i limiti non esistono, essi sono solo nella nostra mente, ogni cosa, ogni impresa è possibile, talvolta con tanta, tantissima fatica e sacrificio.
Potete farvi frenare dall'entità del sacrificio, se reputate che ciò che state sacrificando sia troppo importante per voi, oppure potete ritenere che ne valga la pena o ancora cercare una valida alternativa, ma ciò che è importante è capire che tale scelta dipende unicamente da voi, non dal concetto di "impossibile".
Se qualcosa vi sembra troppo faticoso da fare, voi faticate il doppio e una volta fatto guardatevi indietro e scrutate quello che consideravate il vostro massimo, capirete che vi stavate auto-limitando da soli.
Compreso questo, guardate al limite successivo da superare.
Questa è la base dell'evoluzione.
Con fatica e determinazione qualunque limite può essere superato!
Quando vi sentite demotivati, osservate con attenzione questi atleti.
Loro non hanno detto che era impossibile!
Lo sport è competizione, ma anche Maestro di vita.