mercoledì 23 maggio 2018

Krav Maga in pillole parte 23: non solo tecnica



Un praticante di Krav Maga si riconosce quasi subito.
Egli cammina con passo deciso e sguardo alto, senza temere confronto di sguardi con nessuno.
Egli sa quando è il momento opportuno di apparire "minaccioso" alla vista altrui, per prevenire eventuali azioni di aggressione verso se stesso o chi gli è accanto.
Egli trasmette sicurezza e forza d'animo e non si tira indietro davanti alle fatiche fisiche.
Egli è la guardia del corpo di sé stesso e dei suoi cari.
Se costretto a un confronto fisico egli sa valutare l'entità del pericolo di una situazione in base a contesto e minaccia, e scegliere le azioni da intraprendere: lasciare perdere e risolvere in maniera pacifica, reagire con azioni non dannose o neutralizzare con durezza la minaccia.
Tutto è correlato al contesto. Un praticante di Krav Maga esperto riesce a neutralizzare una minaccia senza arrecargli danno eccessivo, ma è altresì pronto a un azione estrema se la situazione lo mette in pericolo di vita.
Il Krav Maga forgia la mente prima del corpo.