lunedì 22 luglio 2019

DIFESA PERSONALE: la regola prima della sopravvivenza







Una regola molto importante, anzi a mio avviso la più importante, della difesa personale che spesso viene dimenticata consiste nel tenere sempre d'occhio le mani del soggetto.

Esempio 1: vi ritrovate a camminare per strada la sera in una zona che sapete essere poco sicura ma che per necessità siete obbligati a percorrere. Un soggetto viene nella direzione opposta. Tenetegli d'occhio le mani, DEVONO essere ben visibili. Qualora non lo siano, vuoi perché le tiene in tasca o per altri fattori, state in guardia e pronti a scattare poiché potrebbe spuntare in qualunque momento un arma da taglio.

Esempio 2: colluttazione. Anche durante una disputa verbale con qualcuno che non conoscete, e non sapete dunque di cosa possa essere capace, non distogliete mai l'attenzione dalle sue mani. Qualora dovesse portarle alle tasche tenetevi pronti a reagire non appena vedete comparire un oggetto.
Cosa si intende per "reagire"?
A meno che non siate operatori della sicurezza o delle forze dell'ordine, la vostra priorità NON è fermare il soggetto ma SALVARE VOI STESSI.
Dunque per reazione si intende un tipo di azione capace di darvi la possibilità di salvarvi.


AZIONE CONTRO COLTELLO

Molto spesso si possono vedere, anche in giro per il web, diverse tecniche di difesa da coltello. Esse però sono manchevoli, nella stragrande maggioranza dei casi, del passaggio iniziale.
Qualora, a seguito dei due esempi sopra menzionati, dovesse comparire un arma da taglio, la vostra reazione NON sarà quella di andare a eseguire una delle tante tecniche viste su YouTube, bensì ( se avete seguito le indicazioni sopra ) quella di sferrare un calcio basso in direzione dei genitali per mettere maggiore distanza tra voi e l'aggressore e darvi alla fuga. Questo può salvarvi la vita. Soltanto se il malvivente vi rincorre e vi carica come una furia, passerete alla difesa poiché si tratta di sopravvivenza, o voi o lui. Difesa che consiste sempre nel cercare di bloccare il braccio armato allontanando l'arma dalla vostra portata ( tenendo presente che vi taglierete ), colpire le zone vulnerabili e a seconda della situazione tentare un disarmo o ritentare la fuga.
Può esistere tuttavia una circostanza estrema in cui tale principio non può essere messo in atto.
Esempio: a seguito di una colluttazione spunta un arma da taglio, sul posto oltre a me sono presenti mia moglie e mia figlia. Eseguo l'azione per mettere al sicuro solo me stesso? Fuggo lasciando la mia famiglia indietro?
No.
Passo immediatamente alla difesa da coltello, mentre i miei famigliari si mettono in salvo.
È bene che ognuno di voi parli con la propria famiglia spiegando loro come, in un eventualità simile, devono fuggire senza pensare a voi.
Perché questo? Per il semplice fatto che prima loro si dileguano, prima potete cercare di divincolarvi dalla situazione e mettervi in salvo a vostra volta. Più restano sul posto, più voi sarete tangenti al malvivente.

In ogni caso tuttavia il fattore iniziale e più importante, quello che può fare la differenza tra la vita e la morte, resta sempre il medesimo. È la base su cui dovrebbe fondarsi qualunque sistema di difesa personale: MAI DISTOGLIERE L'ATTENZIONE DALLE MANI DELL'ALTRA PERSONA. È su questo principio di partenza che si fonda la vostra sopravvivenza.