sabato 16 maggio 2020

Krav Maga e prevenzione






Il Kravers esperto riesce a chiudere qualunque scontro in un secondo, contro avversario disarmato, armato, contro coltello, bastone, pistola, fucile, mitragliatore, bazooka, cannone, lanciarazzi, carro armato, bomba atomica, Putin e chi più ne ha più ne metta (e chi non capisce l'ironia e si prende troppo sul serio cambi sito).
Tuttavia cercare di prevenire sarà sempre meglio che curare.




Spesso in ambito di difesa personale si sente proprio affermare "prevenire è meglio che curare".
Come già in più articoli spiegato, a meno che non abbiate fatto incazzare un boss mafioso, tendenzialmente l'aggressore medio è vigliacco nell'animo.
Egli tende ad accanirsi e aggredire la vittima su cui sente di poter prevaricare, di poter avere la meglio. Difficilmente un ladruncolo sceglierà di borseggiare un uomo alto due metri, massiccio e con sguardo cattivo. Opterà invece per la ragazza che torna a casa dal lavoro alla sera, stanca, che emana un velo di timore verso il prossimo e magari costretta a transitare lungo una stradina poco frequentata e illuminata.
Può anche darsi che il malvivente abbia studiato per diversi giorni il comportamento della vittima designata prima di passare all'azione.
Nel qual caso, come evitare che l'aggressione avvenga?
Iniziamo col dire che se un malvivente ha preso di mira un soggetto, lo assalirà a prescindere. Ciò che l'individuo può fare è soltanto cercare di ridurre le probabilità che ciò avvenga, mediante il proprio atteggiamento.
Un modo di fare che emana sicurezza e fiducia in sé stessi, una camminata decisa, uno sguardo forte, uniti ad alcune accortezze quali il non mostrare tentennamenti, non rifuggire (segno di paura) ma neppure fissare (segno di sfida) il proprio sguardo in quello di estranei, e mantenere i sensi costantemente all'erta e pronti a scattare per fuggire, parare/fuggire o parare/attaccare/fuggire, ridurrà considerevolmente le probabilità di essere assaliti, sia che voi siate l'energumeno prima descritto o meno.
Qualora l'aggressione avvenisse ugualmente, valutate le circostanze in un tempo compreso tra i 50 millesimi di secondo e un secondo (tempistiche che DEVONO FORZATAMENTE essere assimilate, poiché non potete pensare di difendervi e al contempo avere una capacità di ragionamento da moviola), si può decidere se è opportuna o meno una reazione. Tuttavia cercare di prevenire il male anziché ritrovarsi costretti a doverlo "curare" è già di per sé un ottima dimostrazione di difesa personale.
Ricordate sempre che tornare a casa senza essere stati aggrediti, soprattutto in determinati quartieri delle nostre città sempre maggiormente degradate, non è sinonimo di semplice fortuna ma anche di una difesa personale super efficace.
Avete vinto un combattimento sul sottile piano psicologico, senza nemmeno sollevare un dito contro il malvivente.
Discipline come il Krav Maga puntano molto anche su questo fattore, oltre che sul mero aspetto tecnico. Il Kravers esperto possiede fiducia in sé stesso poiché sa di essere in grado di poter chiudere uno scontro in un secondo, come è altresì in grado di discernere le situazioni e capire quando è necessario effettivamente reagire al fine di preservare la propria incolumità da quando invece una reazione rappresenta solo un inutile rischio per qualcosa che non vale quanto la vita, come un telefonino o un po di soldi.
Il Krav Maga aumenta la fiducia in sé stesso dell'individuo, la propria sicurezza e di conseguenza la qualità del suo stile di vita.