Il Krav Maga è soprannominato "l'arte di restare in vita". Non si tratta dunque di un arte marziale, né un Kravers potrebbe avere la resistenza per sostenere lunghi incontri su un ring.
Poiché esso è basato sull'invalidare l'attaccante nel minor tempo possibile e laddove realizzabile con il minor sforzo fisico necessario, al fine di crearsi la via di fuga e sopravvivere a un'aggressione violenta in strada.
Nessun combattimento prolungato che potrebbe rivelarsi controproducente, nessun azione realizzabile solo da marzialisti con decenni di esperienza alle spalle. Occorre solo evadere, colpire e mettersi in salvo, e per farlo utilizza tecniche e movimenti semplici che fanno parte delle naturali reazioni istintive dell'essere umano.