Sviluppato dal maggiore polacco Arkadiusz Kups, il Combat 56 System era un insieme di tecniche destinate ad eliminare l'avversario, ma in questa forma non era molto universale e non assorbito in altre strutture.
Era percepito come una raccolta delle tecniche più brutali e assassine utili solo nelle ostilità. Lo sviluppo del sistema si è concentrato sullo sviluppo di tecniche di autodifesa sicure e semplici utilizzate in diversi modelli di movimento in varie situazioni di minaccia.
Presupposti e obiettivi
L'obiettivo prioritario del Sistema è la semplicità e l'efficienza.
È innovativo per il suo approccio razionale alla psicologia di sopravvivenza e per il piccolo numero di schemi di movimento che consentono un rapido processo di apprendimento.
Semplici prese operanti su bulbi oculari, arterie carotidi, trachea o genitali permettono a tutti di uscire da una situazione minacciosa.
In'aggiunta prese a leva articolare consentono un'immobilizzazione semplice ed efficace.
La perfezione del sistema si basa sull'abituale padronanza di 2-3 tecniche, che garantisce efficacia nelle varie varianti dell'attacco dell'avversario. Il sistema non si basa su lanci, atteggiamenti complicati o evoluzioni spettacolari.
Le prime pubblicazioni sul Sistema sono apparse sulla stampa professionale all'inizio degli anni '90 e i primi corsi di formazione aperti sono stati effettuati nel 1997.
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