domenica 13 ottobre 2019

HANDSHAKE: il calcio frontale






"No groin, no Krav Maga" recita il detto. Ovviamente la disciplina non è basata unicamente su un colpo, vi sono una serie di principi base da tenere a mente durante la costruzione e l'esecuzione di una tecnica. Tuttavia tale motto esprime abbastanza bene ciò che rende il Krav Maga un metodo di difesa personale tanto efficace e il perché non possa trovare sbocchi sportivi, ossia la mancanza di regole, peculiarità necessaria se si vuole realmente contrastare un aggressione in strada.
Chiamato anche "Handshake", il calcio frontale indirizzato all'area genitale è un metodo efficace per neutralizzare anche un soggetto più prestante e forte di noi, nonché un metodo abbastanza valido anche nel caso dovessimo tenere a distanza un aggressore armato di coltello, invalidandolo quanto basta per guadagnarsi il tempo necessario a mettersi in salvo e fuggire.
Esso è sferrato solitamente con la gamba che in posizione di combattimento rimane più arretrata, ruotando il bacino e puntando sulla velocità e sull'effetto sorpresa.
Importante è non far comprendere all'avversario le nostre intenzioni poiché, proprio a causa del suo raggio d'azione, il colpo potrebbe essere intercettato. In questo caso è preferibile eseguirlo dopo una serie di attacchi alti, diretti o colpi con le dita indirizzati agli occhi, i quali anche qualora non dovessero andare a segno assolvono comunque allo scopo di far alzare la guardia al nostro avversario, così da crearci lo spazio per mettere a segno l'Handshake.
Nel caso di un aggressione di gruppo questo attacco può da subito inabilitare uno degli aggressori, fermo restando che dovrete poi sfruttare un altro repertorio per contrastare gli altri ed uscire dalla situazione di pericolo poiché si tratta di un colpo il quale, anche in una situazione di 1 contro 1, non va usato due volte (si torna al discorso d'apertura circa il fatto che il Krav Maga non è focalizzato su un unica tecnica).


ALLENAMENTO NELLA TECNICA

Il calcio frontale all'area genitale è uno di quegli attacchi che necessita di un costante esercizio al fine di non perdere in rapidità di esecuzione e precisione.
Per prima cosa occorre mettersi in posizione di combattimento, con i palmi delle mani rivolti verso l'aggressore immaginario e una gamba leggermente più arretrata.
Successivamente si sceglie un punto preciso davanti ai nostri occhi, che sarà il nostro bersaglio. Può essere la maniglia di una porta che dista tre metri da noi, un disegno sulla parete alla medesima distanza, una macchia, qualunque cosa. Non dobbiamo colpire realmente il bersaglio, ragion per cui ci terremo ad una distanza da esso di circa tre metri, dobbiamo solo esercitarci a indirizzare i colpi in un punto preciso e ad una determinata altezza. Il "bersaglio" serve solo da punto di riferimento.
Questo è un esercizio a cui chiunque può dedicarsi in casa propria anche da soli.
In alternativa qualora si abbia la possibilità di seguire un corso in palestra, con attrezzatura idonea e un allenatore munito di colpitore apposito, è ovviamente meglio.
L'allenamento costante nell'Handshake vi permetterà di mantenervi in esercizio e farà si che siate sempre pronti ad eseguire questo semplice ma efficace attacco qualora dovesse rivelarsi necessario, senza che siate arrugginiti nei movimenti.


NOTA

In alcune scuole il calcio frontale non è sferrato con la gamba arretrata, ma con quella avanzata, specialmente qualora la distanza dal bersaglio sia ridotta.