venerdì 18 ottobre 2019

Krav Maga: rapidità e decisione




VALUTAZIONE, VELOCITÀ, ESECUZIONE, FUGA


Il successo in un azione di difesa personale ancora la sua radice nella rapidità, nella brutalità e nella messa in sicurezza propria o altrui, che può voler dire fuggire dopo aver invalidato l'aggressore nel primo caso, o restare tangente a lui nel secondo caso fino a che la persona che dobbiamo proteggere non avrà lasciato la zona di pericolo, così da lasciare l'area a nostra volta al fine di evitare il sopraggiungere di complici o altro.
L'importante è la rapidità di azione e la decisione. Dovete esplodere sull'aggressore in due secondi, come un fulmine. Una reazione che egli non si aspetta e lo coglie impreparato.
Dovete essere inarrestabili per creare la via della fuga a voi o ai vostri cari, senza badare troppo alla corretta esecuzione delle tecniche o degli attacchi poiché in una situazione di aggressione REALE, dove vi sono in gioco fattori ambientali ed  emotivi non presenti con un partner di allenamento collaborativo, le azioni non vi verranno MAI pulite come in palestra.
Chi se ne frega della pulizia della tecnica, dovete sopravvivere e soprattutto NON dovete fermarvi al primo colpo andato a vuoto.
L'importante è rammentare i principi base (zone vulnerabili da colpire, rapidità, fuga). Dovete abbattervi sull'aggressore come una pioggia inarrestabile di attacchi.
Se decidete di reagire avrete due secondi per esplodere come una furia, colpire anche in maniera confusionaria e grezza e mettervi in salvo il prima possibile.
Nessuna esitazione, nessun decimo di secondo sprecato a vuoto soprattutto se l'aggressore ha un arma che intende usare per nuocervi fatalmente.
Resta valido il principio di valutazione del contesto e della minaccia e scegliere se è opportuna una reazione o meno, poiché reagire è SEMPRE rischioso (prima dell'istinto e dell'orgoglio controproducente usate la testa). Ma se vengono per uccidervi, allora tanto vale reagire e tentare di sopravvivere anziché restare inermi a farsi accoltellare perché "tanto lui è armato e non ho possibilità". NO! È vero, le possibilità se è armato sono di 1 su 100, ma se mi vuole uccidere lotto come una bestia per cercare di guadagnarmi quell'unica possibilità di riabbracciare i miei cari, senza se e senza ma.
Nei video di difesa personale su internet vedete tecniche eseguite in staticità e lentezza a fine didattico, ma la realtà è ben diversa. In strada si hanno 1/2 secondi di tempo, sprecare un solo decimo perché si vuole eseguire la tecnica in modo pulito, o perché un colpo finisce a vuoto e si resta imbambolati, può essere fatale.
Eseguite le vostre azioni come meglio la situazione ve lo consente e se un colpo va a vuoto NON fermatevi. Non è un incontro di MMA, la minima perdita di tempo può segnare la vostra fine.
Quanto sopra vale per i tentativi di omicidio, di stupro, di linciaggio, non certo per un furto di portafogli o cellulare, poiché la vita è cosa ben più importante di un pezzo di plastica o qualche foglio di carta. Il cellulare può essere ricomprato, il denaro riottenuto lavorando, ma per fare questo dovete essere vivi. È un po difficile andare al lavoro il giorno dopo del proprio funerale.